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Eraclito , le biblioteche milanesi e l'Onu

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Una amica milanese, svelta nei suoi anni non più verdi, si è fatta ambasciatrice dei miei libri "Romaamor" e "Cuoresardo" nella biblioteca ambrosiana dove da anni si reca per le sue letture. Ha chiesto ai bibliotecari come poteva fare perché fossero presentati insieme, tutti e due, libri tra libri. Oh grazie, mi sono detta e le ho detto, e subito lei, premurosa, mi ha girato le istruzioni per l'uso, cioè a chi indirizzare la richiesta e come fare. Pronta, mi sono attivata con il ricordo della presentazione sarda di "Cuoresardo" che è ancora oggi un'isola nel mio cuore sardo  e qui in allegato un articolo che la racconta   https://www.olbia.it/loiri-porto-san-paolo-successo-per-la-seconda-serata-di-libri-sotto-le-stelle-domani-il-terzo-appuntamento .  Ho scritto, dunque, prima alla Biblioteca Centrale milanese e mi ha risposto una gentilissima signora spiegandomi che essa - la Biblioteca Sormani - è ora in ristrutturazione e quindi per ora niente e ...

Un editore per Dormi Cecilia: riflessioni sull'editoria di oggi

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  Cercando un editore per "Dormi Cecilia". Non so se vi ho mai detto che la mia ultima fatica s'intitola come ho scritto sopra e non desidero qui anticipar nulla sulla storia e l'intreccio perché sono ancora tutta immersa nella ricerca di un editore per la piccola Ceci. Cosa non da poco in questi anni convulsi dove tutti scrivono e tutti pubblicano e il bello e il brutto trovano gli stessi impacci e problemi. E ve li spiego così da dissuadervi casomai voleste mettervi a scrivere (come purtroppo faccio io ormai da sempre). Allora, dovete sapere che in Italia ci sono quasi più scrittori che lettori e quindi con questo sproposito in evidenza analizziamo un poco il mercato per come me lo ha raccontato un editore che, alla lontana, si era detto interessato alla mia opera. Mi ha spiegato che per quanto un editore possa avere un buon distributore - mettiamo le Messaggerie che sono il meglio che c'è - le prenotazioni nelle librerie si aggirerebbero più o meno intorno alle...

Messaggio in bottiglia al torneo Io scrittore

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Mi è arrivato, ieri mattina, un invito dal torneo "Io scrittore" per partecipare a un webinar gratuito ed ecco qui che cosa avrei ascoltato, qualora avessi accettato:   "A  partire da  lunedì 17 marzo alle ore 11   potrai seguire un   webinar gratuito sulla scrittura  in cui   Federica Manzon , direttore editoriale di Guanda, e   Gian Andrea Cerone , autore di noir di grande successo, parleranno di scrittura, incipit, personaggi e di come evitare gli errori più comuni tipici di un esordiente". Così, forte del mio fiuto di vecchia giornalista e per arrivare casomai preparata alla chiacchierata (che chiamano webinar) sono andata a cercarmi gli scritti della signora Manzon e ho scoperto che ha vinto il Campiello con un suo libro dal titolo "Alma". Su Amazon, come saprete, e se non lo sapete ve lo dico io, si possono leggere estratti di tutti i libri e così, ho tirato giù Alma e mi sono fermata alla seconda riga. Qui, di seguito, la mia mail al t...

IL 14 FEBBRAIO ALLA LIBRERIA PANISPERNA, IL MIO ROMAAMOR

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  In primis una notizia: il 14 febbraio, giorno di San Valentino, nella fausta cornice della libreria Panisperna, dove signore dei libri è l'amico Masud, presenterò, con un giornalista (che amo) il mio Romaamor. Ho già invitato, senza invito, gli amici. Quando Masud mi manderà l'invito virtuale (ma sono io, che ancora non gli ho portato una copia del libro...), lo spedirò a quanti conosco e lo posterò anche qui, perché il giorno di San Valentino sia una festa con tanti insieme e felici. Ho già pronto un piccolo gadget che ha prodotto la cara amica Carla (fotografa di talento) però, zitti e mosca, è una sorpresa. Ora conto i giorni, e voi con me. Un, due, tre, in attesa di lunedì sera (il 27) quando nella cappellina del Buon Pastore dell'ex Istituto Mater Dei, ci ritroveremo, ex alunne, di nuovo bambine tra i banchi dove recitavamo i misteri del Rosario e la Santa Messa, come racconto anche in Romaamor... Intanto il mio lavoro di editor pian pianino prende il volo. Ho appena...

Romaamor, quando arriverà?

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In via Clementina, ieri... Il cielo, lo immagino stellato, ma (sospiro) non lo vedo qui dalla finestrella di Roma (la mia pur Romaamor) che guarda sulla silente via del Boschetto. Ah i giorni sardi quando, dalla porticina della cucina, uscivo proprio a quest'ora di quiete in veranda e accompagnata dal piccolo Tigre che mi saltellava intorno, lo sguardo volava al firmamento lassù e m'abbracciava la notte trapunta di piccoli lumi, gli occhietti di Dio. La morbida coda di Tigre disegnava i suoi otto affettuosi, attorcigliandosi intorno alle gambe ed ero lì, sola a sola,  nella vita vera. Respiro. Patapunfete giù per terra. Per spiegare a chi leggerà il percome "Romaamor", in forma di libro di carta, non è arrivato (neppure a me che l'ho scritto). E qui copio e incollo quel che mi ha risposto l'editore al mio punto interrogativo.    Buongiorno Benedetta, La spedizione delle copie della tua Campagna Sono state messe in giacenza da poste invece che consegnate al mag...

Una parentesi sull'editoria (riflettendo)

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Una bambolina a Firenze Molto è cambiato nell'editoria dai tempi, oramai remoti, in cui frequentavo scrittori, scrittrici, il Salone di Torino e scrivevo recensioni di libri per i giornali (ricordo la gioia quando lessi "Per Voce sola" di Susanna Tamaro, i suoi bei racconti, ben prima che uscisse "Va dove port il cuore"... Sì, un cambio di passo epocale che ha marcato una cesura con il passato. Sono nate, ad esempio, le scuole di scrittura, ma quando ero giovane io, simili cose erano considerate delle "americanate", pacchiane, assurde.  I nostri maestri erano solo ed esclusivamente i grandi autori classici che sono chiamati classici proprio perché, in passo gentile, hanno superato le barriere del tempo e della dimenticanza. Sono lor che ci guidano nel cammino. Essi sono e devono esssere, per lo scrittore, immortali e unici maestri. Chi si cimenta nella scrittura dovrà trovare, nel sentiero di carta, i suoi. Per questo, sgomenta, ho ascoltato uno scritt...

Ancora bookabook e io (terza parte)

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Riavvolgiamo minuti, ore e giorni e torniamo a due anni orsono quando cioè, toccato il traguardo delle 200 copie, "Cuoresardo"  https://bookabook.it/libro/cuoresardo/ può dirsi già librino in pectore. Comincia, pochi giorni più tardi, il lavoro redazionale, ovverosia l'editing e bookabook guadagna punti in grande serietà. Si curano di Cuoresardo in due, un redattore (ice) e una editor. Poi sono io a dire la parola finale. Il rispetto reciproco scintilla in un lavoro ben fatto e il libro, in un mesetto, mi pare è pulito e fresco di labor limae. Arriva il momento di scegliere la copertina e dai grafici mi giunge la richiesta di un consiglio. Mmmm. E prendete al volo la liana di Tarzan e scendiamo di un rigo assieme. Tabùm. Dunque il colpo di genio viene a mio marito: una bimba che ascolta il mare da una grande conchiglia. Perfetto, l'applauso è generale e pochi giorni più tardi arrivano due proposte. Scelgo quella che è effettivamente uscita in copertina. Siamo pronti,...

Libri, lettori e vendite

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Cuoresardo e tra un poco mi arriverà Romaamor per nuove fotografie e nuove idee... Mi incuriosisce  sapere quanto vendono i libri degli altri (avendo appena conosciute le cifre del mio piccolissimo "Cuoresardo" da appena un mese e avendo "Romaamor" sul nastro di partenza, in uscita a ottobre) e così, cerca qui e cerca lì, mi sono imbattuta in questa grafica che mi ha lasciato stupefatta. Vi sono scritte, infatti, le cifre delle vendite dei libri in lizza per lo Strega dello scorso luglio. E ci sono volumi che han venduto poche centinaia di copie e c'è la vincitrice che ne aveva vendute 57 mila! Direte voi, a volte il tanto pubblico non fa la qualità e sono d'accordo, tuttavia fa impressione vedere quanto povere sono le cifre delle vendite e sembra che i lettori, in Italia, siano sempre i medesimi, assediati da troppi scrittori... Per gioco, poi, mi sono andata a leggere su Amazon le anteprime di alcuni dei libri della lista e, lo dico sine ira et studio, non...

Tre libri e un mercatino

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In biblioteca, ogni settimana, prendo i libri che mi consiglia la mia amica Piera, che è anima dello scrigno librario di Porto San Paolo. Ed ecco i tre che ho preso in prestito martedì scorso. Allora, il primo che ho letto è stato "Il cuore selvatico del ginepro" di Vanessa Roggeri. Una storia d'altri tempi, di quando, in Sardegna, le femmine di troppo venivano bollate come "cogas" e destinate alla morte. Non sono riuscita a finirlo anche se mi aveva incuriosita. Il secondo, di Salvatore Mannuzzu, scrittore arcinoto nell'isola, mi ha lasciata freddina per la scrittura anodina e per l'argomento, per me, poco interessante. Resta il terzo, Giovanni Tolu di Enrico Costa, scrittore di rango dell'Ottocento sardo. E' la storia, raccontata in prima persona, del bandito omonimo. Uno stile elementare, una storia di incomprensione e di violenza. Non granché (molto meglio "La bella di Cabras" che avevo preso qualche tempo fa), ma ben racconta gli u...

Nuovo blog, verde speranza

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 Eccomi, con un bel vestito verde da me tagliato e cucito, in festa per l'apertura del mio nuovo blog, che ha il mio nome e cognome, e che sarà il mio diario d'altri tempi, un librino del cuore, nel lume acceso. Domani  si comincia. Avanti!