Libri, lettori e vendite

Cuoresardo e tra un poco mi arriverà Romaamor per nuove fotografie e nuove idee...

Mi incuriosisce  sapere quanto vendono i libri degli altri (avendo appena conosciute le cifre del mio piccolissimo "Cuoresardo" da appena un mese e avendo "Romaamor" sul nastro di partenza, in uscita a ottobre) e così, cerca qui e cerca lì, mi sono imbattuta in questa grafica che mi ha lasciato stupefatta. Vi sono scritte, infatti, le cifre delle vendite dei libri in lizza per lo Strega dello scorso luglio. E ci sono volumi che han venduto poche centinaia di copie e c'è la vincitrice che ne aveva vendute 57 mila! Direte voi, a volte il tanto pubblico non fa la qualità e sono d'accordo, tuttavia fa impressione vedere quanto povere sono le cifre delle vendite e sembra che i lettori, in Italia, siano sempre i medesimi, assediati da troppi scrittori...

Per gioco, poi, mi sono andata a leggere su Amazon le anteprime di alcuni dei libri della lista e, lo dico sine ira et studio, non mi hanno invogliato a comprarli o ad andar avanti nella lettura. Mi spiace, neppure quello che lo Strega lo ha vinto. Della scrittrice che ha vinto lo Strega ho letto qualche pagina di un altro libro e mi aveva lasciata, pure quello, assai freddina. Sarò io, sarà che ho appena letto, di Salvatore Satta, "Il giorno del Giudizio" e leggo, dove mi va l'uzzolo e la voglia, i racconti di Grazia Deledda (per restare in Sardegna) e respiro nella stupenda lettura, nel fine pensiero, nell'ordinato periodare fatto con parole scelte con la lente e non prese a caso e gettate sulla pagina come fa con la vernice un artista pop.

Ricordo che Katherine Mansfield, scrittrice che amo, raccomandava agli scrittori di trovare, ogni volta, l'unica parola giusta, nome o aggettivo che fosse,  per la tale frase. Ora non voglio metterla così pura e definitiva, però, un poco più di attenzione ci vorrebbe. Anche per rispettare il lettore.

Ah, oggi ho scritto un racconto: "Il segreto di Ireland Dove", mi vien voglia di metterlo qui. Vedremo, ci dormo su. Una buonanotte a tutti i miei pochissimi lettori (che diventeranno tanti)