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Un editore per Dormi Cecilia: riflessioni sull'editoria di oggi

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  Cercando un editore per "Dormi Cecilia". Non so se vi ho mai detto che la mia ultima fatica s'intitola come ho scritto sopra e non desidero qui anticipar nulla sulla storia e l'intreccio perché sono ancora tutta immersa nella ricerca di un editore per la piccola Ceci. Cosa non da poco in questi anni convulsi dove tutti scrivono e tutti pubblicano e il bello e il brutto trovano gli stessi impacci e problemi. E ve li spiego così da dissuadervi casomai voleste mettervi a scrivere (come purtroppo faccio io ormai da sempre). Allora, dovete sapere che in Italia ci sono quasi più scrittori che lettori e quindi con questo sproposito in evidenza analizziamo un poco il mercato per come me lo ha raccontato un editore che, alla lontana, si era detto interessato alla mia opera. Mi ha spiegato che per quanto un editore possa avere un buon distributore - mettiamo le Messaggerie che sono il meglio che c'è - le prenotazioni nelle librerie si aggirerebbero più o meno intorno alle...

Romaamor, quando arriverà?

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In via Clementina, ieri... Il cielo, lo immagino stellato, ma (sospiro) non lo vedo qui dalla finestrella di Roma (la mia pur Romaamor) che guarda sulla silente via del Boschetto. Ah i giorni sardi quando, dalla porticina della cucina, uscivo proprio a quest'ora di quiete in veranda e accompagnata dal piccolo Tigre che mi saltellava intorno, lo sguardo volava al firmamento lassù e m'abbracciava la notte trapunta di piccoli lumi, gli occhietti di Dio. La morbida coda di Tigre disegnava i suoi otto affettuosi, attorcigliandosi intorno alle gambe ed ero lì, sola a sola,  nella vita vera. Respiro. Patapunfete giù per terra. Per spiegare a chi leggerà il percome "Romaamor", in forma di libro di carta, non è arrivato (neppure a me che l'ho scritto). E qui copio e incollo quel che mi ha risposto l'editore al mio punto interrogativo.    Buongiorno Benedetta, La spedizione delle copie della tua Campagna Sono state messe in giacenza da poste invece che consegnate al mag...

Ancora bookabook e io (terza parte)

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Riavvolgiamo minuti, ore e giorni e torniamo a due anni orsono quando cioè, toccato il traguardo delle 200 copie, "Cuoresardo"  https://bookabook.it/libro/cuoresardo/ può dirsi già librino in pectore. Comincia, pochi giorni più tardi, il lavoro redazionale, ovverosia l'editing e bookabook guadagna punti in grande serietà. Si curano di Cuoresardo in due, un redattore (ice) e una editor. Poi sono io a dire la parola finale. Il rispetto reciproco scintilla in un lavoro ben fatto e il libro, in un mesetto, mi pare è pulito e fresco di labor limae. Arriva il momento di scegliere la copertina e dai grafici mi giunge la richiesta di un consiglio. Mmmm. E prendete al volo la liana di Tarzan e scendiamo di un rigo assieme. Tabùm. Dunque il colpo di genio viene a mio marito: una bimba che ascolta il mare da una grande conchiglia. Perfetto, l'applauso è generale e pochi giorni più tardi arrivano due proposte. Scelgo quella che è effettivamente uscita in copertina. Siamo pronti,...

Bookabook e io seconda puntata

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Piccola jana sarda (ne verranno altre più avanti...) Va bene, mi dico, proviamo con questa casa editrice giovane giovane, che (come si capisce dal nome bookabook, ossia, in traduzione, prenota un libro), pubblicherà lo scritto solo se esso, solo soletto, navigando nel mare magnum dell'editoria italiana, troverà almeno duecento lettori pronti a pagarlo anzitempo, ovvero parecchi mesi prima di riceverlo a casa. Una scommessa, un credo, fiducia in chi scrive. E duecento non sono pochi in Italia dove i lettori si contano sulla punta delle dita e sono sempre gli stessi, annegati dalle nuove uscite... Detto fatto, so tutto, le istruzioni sono chiare anche se tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Dopo aver fatto il mio buon labor limae a "Cuoresardo", compilo la scheda e pigio "enter". Via, nell'etere e già "Cuoresardo" è un poco meno mio. Dopo solo due giorni, se non ricordo male, mi arriva la prima notizia che decifro come positiva, in quanto ...