Non mi piacciono i gialli

Me ne stavo in spiaggia, sola soletta, nel vento, a pensare ancora e di nuovo al mondo nuovo di cui ho scritto ieri e che non è affatto migliore di quello in cui sono cresciuta io. D'un tratto presa un' automobile volante targata fantasia, eccomi parcheggiata davanti a una libreria. Entro e i libri mi chiamano: "me, me, compra me!". Un giallo, con cadavere eccellente. Un altro: "Io, io, io!" e sembra mettersi sulle punte per farsi bello. Lo tiro su: è un noir con omicidi. Lo poso e man mano che avanzo è tutto un cinguettar di libri che parlano di violenze, odio, vendetta, sangue e assassini. E se non c'è il sangue c'è la tristezza, lo scoramento, puzze e sordidezza. "Bontà vostra - dico ai volumetti che si sono ora placati - ma io non vi comprerò, per carità, e perché mai dovrei mettermi a bordo scena a leggere di orrori e orrendezze?". Sono di nuovo sulla spiaggia, sola soletta come sopra, e mi pare di aver capito perché i gialli imper...