Pec con sorpresa
Nel mio Romaamor ho scritto, tra gli altri, anche di mio nonno, il papà di mia mamma: ufficiale di Cavalleria, Cattolico, monarchico, morto in prigionia in Germania sotto i bombardamenti degli alleati.
Friulano di Udine, il Colonnello Giuseppe Luciano Feruglio, splendeva nei
ricordi di mia mamma che io bevevo fin da bambina e che mio fratello Marco, uno
dei “miei” marchi del cuore, ha conservato nel suo archivio di collezionista.
Non pensavo però, e invece è accaduto, che quelle poche righe su un nonno che
non ho mai conosciuto (se non nelle foto che lo ritraevano bellissimo, giovane
e innamorato della nonna Lisetta) mi portassero, via pec, la mail di Vannes Chiandotto, giornalista friulano, che sta
scrivendo un libro sul nobile settimanale diocesano “Il Popolo di Pordenone”.
Con un nome così, Vannes, come resistere?
Così, con due mesi di
ritardo (solo perché controllo di rado la mia pec, ma ora lo farò più spesso!),
lo ho chiamato, direttamente ed è stata una telefonata allegra, con un ricordo
comune: quello del mio prozio Piero Pisenti (c’è anche lui in Romaamor),
che fu ministro della Giustizia a Salò, e che morì a Pordenone, vinto,
dimenticato. Dimentico del presente, si ricordava tutto, ma proprio tutto del
passato. E a Vannes, che aveva scritto una recensione del suo libro “Una
Repubblica necessaria” e che lo andò a trovare non seppe rispondere alla
domanda perché “necessaria”. Promise di rispondere, ma non lo fece mai. Povero,
caro zio Piero che Vannes riconosce nella mia descrizione un poco malinconica…
Ma torniamo a Vannes e al
motivo della sua mail che è davvero sorprendente. Vannes: “Sapeva che suo nonno
ha scritto degli editoriali per il giornale di cui sto scrivendo?”. “No!”,
rispondo. Vannes: “Sapeva che ha scritto anche una commedia?”. “Neanche
questo”. Ed ecco perché tra i tanti collaboratori del settimanale Vannes ha
scelto mio nonno che era dunque giornalista oltreché militare, cattolico e
monarchico. Ho messo Vannes in contatto con mio fratello Marco che gli ha
scritto una bella mail, piena di allegati di documenti e foto. Una foto,
bellissima, ritrae il colonnello Feruglio nel giorno del suo matrimonio con la
mia adorata nonna Lisetta, lei che mi leggeva le vite dei Santi, al ritorno
dalla scuola. Col cappello in mano c’è
lo zio Piero ancora giovane. Uscirà a suo tempo, spero, nel libro… Grazie
Vannes!

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