Codariccia, la cattiveria e la virtù


Se è vero verissimo che, al terzo crowd funding non ne aggiungerò un quarto, è altrettanto vero verissimo che non smetterò di scrivere. Al contrario, ho già buttato giù i primi tre capitoli di un romanzo ambientato a Parigi. E poi ho tanti racconti e alcuni hanno vinto premi e si meritano, un giorno chissà, un volumetto tutto loro, come mi ha chiesto la mia amica Celeste...

Ma dovrò trovare un nuovo modo per pubblicare i miei libri e ho già qualche idea e un progetto a riguardo che però resterà soltanto mio e che svelerò il giorno, se accadrà, in cui scadrà, per così dire, il foglio rosa.

Intanto, vi regalo una storietta succulenta che ho preso dal libro di storie e leggende spagnole comperato a Esquilibri dal mio amico Giampiero (che ha sempre dei bellissimi libri). Parla di Satana che decise, un giorno, di portarsi all'inferno una donna malvagia prima che morisse.

Mandò dunque il suo servitorello Codariccia a fare il giro del mondo per scovare la vittima. Codariccia, cammina cammina, si imbatté in una casetta "rossa, piccola e graziosa" dove vivevano quattro vedove. La prima era pigra e infingarda, la seconda una pettegola che te la raccomando, la terza una ghiottona, la quarta una donna virtuosa, sempre lavorando a bocca cucita. Ora a capo e continuiamo.

Codariccia si finse portiere, si installò a casa loro e prese ad osservarle. Poi un mattino ingollò un bel boccone di erba pichichì (che rende invisibili) e penetrò nella stanza della virtuosa, la quale tra sé godeva al pensiero che la pigra finisse al verde e all'ospedale, che la pettegola fosse bastonata da quelli di cui sparlava e che la ghiottona morisse di mal di ventre... La fine non la racconto perché la capirete da soli. 

La morale della favola, invece, la scrivo alla maniera di Esopo e di Luciano: La storia racconta che la  cattiveria, è nascosta nel profondo del cuore e difficilmente si vede.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un mondo nuovo

Dormi Cecilia ha girato la prima boa