Danblè Dormi Cecilia!



Il sole brucia e arde, e sembra ancora piena estate pur essendo già ottobre scalpitante dietro l'uscio, ma io non scendo in spiaggia e me ne vado invece, gambe in spalla, da una certa mia misteriosa e cara amica (di cui non svelerò né nome né professione) a parlare (come sempre) di libri, di fede e anche di "Dormi Cecilia"

Mi chiede, così danblè, scrivimi con una penna d'oca, ora, qui, un abstract del tuo nuovo libro che io ho già prenotato. E così ci ho provato, insieme a lei, e di nuovo, come quando ho dovuto far la scheda per bookabook e di nuovo non mi veniva bene perché "Dormi Cecilia" è un vero e proprio romanzo (la seconda parte) che parla di una signorina, Cecilia, vissuta nel Rinascimento e racconta, con suspence, le sue avventure, ma è anche un libro di scoperte e illuminazioni perché da Milano a Roma io trovo piccole grandi gemme e le racconto in vivida forma e così ecco che l'anima del lettore, ne sono certa, s'accenderà in fiaccole e lumini.

Ride la mia cara amica, apre le braccia, sospira. E proprio allora ricevo sul cellulare un messaggio da un conoscente che è mio lettore e che ha molto amato "Cuoresardo" e "Romaamor". E leggo: "Sarà bellissimo". S'intende "Dormi Cecilia".

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