Una fatina in via dei Serpenti
E noi tutte, benvenuta, ciao, ciao, ti aspetttavamo e contente. La bimba, ancora ben coperta dai panni di fuori, si slancia con un LLLLLL nelle braccia di RRRRR. Gran risate nostre e poi eccola di ritorno, a mostrarci qualche mossetta di tai chi, fatta con una grazia acerba che intenerisce il cuore. Una gamba di qua e l'altra di là e le manine a giravolta. Forse è un fiumiciattolo, non so.
Ma ora, tutti attenti, è giunto il momento solenne di vedere come è fatto sopra il vestitino di tulle azzurro di cui noi vediamo solo la gonnellina e che per la G. è letizia di cielo. Voilà, svelta svelta, sfila giacca e maglione ed eccola trasformata in fatina nell'azzurro che tutta quanta la veste.
E mentre lei, con precisione, s'arrotola intorno alla vita e poi torno torno a una spalla per poi rimboccarla sulla vita, la fascia che invece prima le faceva da simpatica codina, è tempo per me di andare via, ma andar via felice perché, ieri pomeriggio, io una fatina l'ho vista per davvero!
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