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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Ecco Romaamor, buon viaggio Romaamor!

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Ecco, Romaamor è diventato un libro, pubblicato, e la copertina è una bimba a tu per tu con San Michele Arcangelo, e il cuore nel fiume romano, mentre s'accendono le luci della sera della mia vita... https://bookabook.it/libro/romaamor

A Budoni nel vento stretta nel mio "Cuoresardo"

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  A fine stagione, quando le piogge sferzano la marina a Cala Girgolu, la baia è deserta e le piante respirano nei loro lucenti vestitini verdi, ce ne andiamo, mio marito e io, a trascorrere un giorno di riposo dalle cure della grande casa, a Budoni. Lì gironzoliamo nei radi negozini (ma difficile trovar qualcosa che sia davvero sardo, io quest'anno avrei comperato delle campanelle di pecorella, oh il dlen dlen del mattino presto!) e poi a mangiare in una pizzeria "Da Carlo", dove le pietanze hanno tutte quante nomi sardi: pizza luddui, pizza San Gavino, pizza sarda... E questa volta, prima del pranzetto, eccoci in un lungo arenile di sabbia bianca che si chiama appunto Baia di Budoni e qui seduta sono io, nel vento pazzo che mi fa gelare i piedi e arrotolare i capelli in selvaggia furia. Ho con me la bennibag Cuore Immacolato di Maria e le ballerine rosa cipria che mi hanno seguita, fedeli all'incarico, in questi lunghi mesi miei sardi... Ora, vista così, pare la pu...

Romaamor ha una copertina tutta sua!

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                                    Il gatto Tigre nel grigio del cielo Dopo giornate di pioggia, cielo imbacuccato di grigio, nuvoloni grandi come bastimenti, ecco il sole sardo riempir d'azzurro ridente il cielo. E con il sole, nel pomeriggio incantato che già offre la piccola mano alla sera, ammantata di velluto nero trapunto di stelle, arriva da bookabook, l'editore che s'appresta a pubblicare il mio Romaamor, la proposta per la copertina ispirata, questa volta (ma chi m'ama ricorda diversamente) da una fotografia nel mio cuore. Ma, basta, altro non svelo, la vedrete quando uscirà dalla tipografia, profumata di inchiostro e di croccante carta nuova! Di certo, lo dico, ne sono felice. Come fui felice quando chi m'ama scelse per me la copertina di Cuoresardo che ancora cammina, leggero, nel cuore di chi si sa far da lui innamorare. Qualche giorno fa un'antica amica romana (che non vedevo da molti...

La tortina di mele di Mary Poppins

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Con il cielo bigio e una corsa di nuvole in cielo non c'è niente di meglio che fare un dolcino. Detto e fatto, con i quattro ingredienti che avevo in casa e grazie a una ricetta presa dal libro che è qui in fotografia, ho fatto un buonissimo dolcetto alle mele. E' semplice e gli ingredienti  sono mele, burro, briciole di pane e zucchero. Prendi una teglia cospargila di burro, spruzzaci sopra le briciole di pane (io ho usato quello che mi era avanzato dopo averlo schiacciato con un martelletto da carne), poi le mele a fettine e lo zucchero. Ricomincia con un secondo strato idem come sopra. A forno preriscaldato (180 gradi) fai cuocere per un'ora buona. Solo alla fine, almeno io ho fatto così, ma è il tocco mio e non di Mary Poppins, ci ho spalmato sopra un poco di marmellata di albicocche e poi a gratinare per una decina di minuti. Il risultato è davvero delizioso: croccante quanto basta, dolce dolce e gustosissimo. E ora, insieme ai gattini, grazie Mary Poppins. Miao.  

Mary Poppins e tanti gattini

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Un librino delizioso, dono di chi mi ama. Lo ho appena ricevuto e Mary Poppins, in grembiale bianco, mi ispirerà, forse, qualche ricettina. Non so. La copertina mi innamora: guardate le scarpette in danza, il fiocco sorretto da un venticello di frullar d'ali di fatine, la balza arricciata profuma di cioccolato! Mescola la pasta gialla e splendono nel rosso le stelle d'oro. Poi lo leggerò e vi dirò se è bello. Per ora vi lascio con una domanda. Sapevate che l'autrice di Mary Poppins fu tutt'altro che una buona educatrice? Sì, Pamela divise due gemelli per adottarne uno solo. Uno fu ricco (con lei) l'altro povero (con i nonni). Ma entrambi, divisi e distrutti, morirono affogati dall'alcol. Con buonapace di Mary Poppins... Ora chiamo un coro di gattini per dirvi buonanotte!  

Tre libri e un mercatino

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In biblioteca, ogni settimana, prendo i libri che mi consiglia la mia amica Piera, che è anima dello scrigno librario di Porto San Paolo. Ed ecco i tre che ho preso in prestito martedì scorso. Allora, il primo che ho letto è stato "Il cuore selvatico del ginepro" di Vanessa Roggeri. Una storia d'altri tempi, di quando, in Sardegna, le femmine di troppo venivano bollate come "cogas" e destinate alla morte. Non sono riuscita a finirlo anche se mi aveva incuriosita. Il secondo, di Salvatore Mannuzzu, scrittore arcinoto nell'isola, mi ha lasciata freddina per la scrittura anodina e per l'argomento, per me, poco interessante. Resta il terzo, Giovanni Tolu di Enrico Costa, scrittore di rango dell'Ottocento sardo. E' la storia, raccontata in prima persona, del bandito omonimo. Uno stile elementare, una storia di incomprensione e di violenza. Non granché (molto meglio "La bella di Cabras" che avevo preso qualche tempo fa), ma ben racconta gli u...

Divise e uniformi

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La divisa dell’Istituto Mater Dei di Piazza di Spagna si poteva comperare solamente in un bel negozio che s’apriva, luminoso di vetrate e lindura, sulla piazzetta della Maddalena, lì dove, oggi come ieri, giocano con il sole i pizzi barocchi della chiesa intitolata a Maria di Magdala. Vi s’arrivava, da Zingone (così si chiamava il punto vendita) a fine settembre, ancora carichi di sole per l’estate appena passata, a comperare la divisa estiva (gonna blu con due pieghe davanti e due di dietro e una camicetta bianca a maniche corte) e quella invernale, tutta blu che vedeva la gonna estiva baciare una   blusetta in tinta, chiusa sul davanti da una fila di bottoncini bianchi che esplodevano poi sul colmo, sotto al mento, in due collettini candidi che parevano petali di fiori. Dentro, c’eravamo noi, e portavamo sul capo un disco blu chiamato il basco che sostituiva il velo muliebre appena abolito dal Vaticano Secondo e… Ma basta, Benedetta, che noia con il tuo come eravamo, guarda avant...

Nuovo blog, verde speranza

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 Eccomi, con un bel vestito verde da me tagliato e cucito, in festa per l'apertura del mio nuovo blog, che ha il mio nome e cognome, e che sarà il mio diario d'altri tempi, un librino del cuore, nel lume acceso. Domani  si comincia. Avanti!